La pineta di Suvero, è un’opera d’arte, nata dalla necessità di dare una risorsa alla comunità
(è stata infatti poi donata dallo stato alla popolazione dei paesini di Veppo e Suvero) frutto dell’opera di rimboschimento degli anni trenta.
L’area era arida, e rocciosa la chiamavano “la Gruzza ”.
Si pensò in epoca fascista di mettere lì a cultura il Pino Nero, che venne portato dall’Austria, creato un vivaio per far crescere le piante,
sono state poi piantate tutte dalle donne dei paesi.
Ad oggi è un patrimonio naturalistico di grande pregio e Sito di Interesse Comunitario.
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